Scleroterapia e Fleboterapia Rigenerativa a confronto

Non è possibile “curare” una patologia estesa a tutto il circolo intervenendo solo su una parte di esso.
Sergio Capurro

ScleroterapiaFLEBOTERAPIA RIGENERATIVA T.R.A.P.
Azione obliterativaAzione rigenerativa
Azione molto infiammatoriaAzione poco infiammatoria
Iniezione solo nei vari chiaramente patologici, nelle vene cosiddette nutrici e nelle perforanti maggioriIniezione in tutti i vasi visibili anche con il transilluminatore
Impossibilità di iniettare elevate quantità di soluzionePossibilità di iniettare elevate quantità di soluzione
Efficacia in relazione con la concentrazione della soluzione iniettataEfficacia in relazione alla quantità di soluzione iniettata
La soluzione non è spinta nei vasi sottostantiLa soluzione è spinta nei vasi sottostanti
Azione bidimensionale, raramente tridimensionaleAzione Tridimensionale
Iniezione di quantità prefissate nelle teleangectasieIniezione nei vasi di quantità di soluzione in relazione alla pressione sullo stantuffo della siringa
Controindicata una terapia di aggregazione piastrinicaObbligatoria una terapia antiaggregante piastrinica
Non blocca l’evoluzione della malattia varicosaBlocca l’evoluzione della malattia varicosa
Presenza di pigmentazioni permanenti ed altre complicanze anche se correttamente eseguitaAssenza di pigmentazioni ed altre complicanze se correttamente eseguita
La scleroterapia non rispetta l’integrità anatomica-funzionale del circoloLa fleboterapia rispetta e restaura il circolo superficiale e perforante
La scleroterapia è considerata un complemento alla chirurgia ablativaLa fleboterapia è in grado di trattare qualsiasi tipo di patologia
La scleroterapia è poco efficaceLa fleboterapia è molto efficace

I testi di questa pagina sono gentilmente concesse da Korpo S.r.l. e con l’autorizzazione del Prof. Sergio Capurro ideatore della T.r.a.p